Il glaucoma è una malattia del nervo ottico causata da vari fattori, tra cui un'elevata pressione oculare, che porta ad una perdita irrimediabile della vista. Non dà sintomi, quindi solo sottoponendosi a controlli di routine è possibile intervenire prima che i danni siano troppo estesi.

Il glaucoma è la seconda causa di cecità a livello mondiale, secondo la World Health Organization. Inoltre, per l’aumento dell’età media della popolazione, la prevalenza del glaucoma è in costante crescita.

Il glaucoma provoca la progressiva morte del nervo ottico, ossia di quel “cavetto” che collega l’occhio con il cervello. La malattia ha un andamento molto subdolo, poiché nella fasi iniziali non dà alcuna sintomatologia ed è solamente l’oculista a potersene accorgere. È solamente nelle fasi finali della malattia, quando ormai il nervo ottico è irrimediabilmente compromesso, che il paziente si rende conto di avere perso enormi porzioni di vista con una grande amputazione del campo visivo. Proprio per questo motivo, nei paesi anglosassoni il glaucoma viene definito come “il ladro silenzioso della vista”.

Fino ad alcuni anni fa, il glaucoma significava elevata pressione oculare, tuttavia, più recentemente, la comunità scientifica ha fatto maggiore chiarezza a riguardo e definisce ora il glaucoma come una malattia del nervo ottico a genesi multifattoriale. Ciò significa che numerose e varie sono in realtà le condizioni che comportano la sofferenza e la morte delle cellule che compongono il nervo ottico. Tra queste rivestono particolare importanza i fattori genetici ed anatomici. Certamente permane il ruolo della pressione intraoculare, che oggigiorno rimane comunque l’unica componente sulla quale la terapia medica o chirurgica abbia la possibilità di intervenire.

Centro Oculistico Bresciano

Il grafico indica come il glaucoma influisca sul decesso del nervo ottico.

Diagnosi precoce

Il glaucoma è caratterizzato da progressiva e asintomatica morte delle cellule che compongono il nervo ottico. Una adeguata esperienza clinica insieme ad una strumentazione diagnostica di alto livello sono fondamentali per una diagnosi precoce del glaucoma e per una corretta impostazione terapeutica che ne rallenti in massima misura la progressione

Poiché il nervo ottico è costituito da neuroni (assoni delle cellule gangliari retiniche) privi di capacità rigenerativa, la vera sfida è la diagnosi precoce al fine di instaurare la terapia al più presto ed evitare danni irreparabili. L’OCT ad alta risoluzione del nervo ottico, unitamente ai nuovi campi visivi computerizzati consentono precisioni diagnostiche un tempo impensabili. Inoltre, sono esami fondamentali nel follow-up del paziente.

Centro Oculistico Bresciano

Tomografia computerizzata OCT con studio dello spessore delle fibre nervose

Glaucoma e diagnosi precoce

La terapia del glaucoma

Normalmente, 3 sono i diversi livelli terapeutici per il glaucoma. In ordine sono: i colliri, il trattamento laser e l’intervento chirurgico. Le linee guida indicano di procedere per gradi, iniziando con la terapia in collirio nelle forme di glaucoma meno avanzate e meglio controllate, per poi arrivare alla chirurgia nella forme più avanzate e poco controllate con la terapia medica.

Glaucoma: le nuove terapie

Il laser nel glaucoma

I nuovi laser a nostra disposizione hanno ritagliato uno spazio sempre più grande anche nella terapia del glaucoma, arrivando ad intrecciarsi in maniera significativa con la terapia medica a base di colliri. Sempre più sono infatti i casi in cui è possibile sospendere o ridurre la somministrazione di collirio, in seguito a laser trattamento del trabecolato, ossia di quella struttura anatomica dell’occhio deputata al riassorbimento dell’umore acqueo oculare.

La trabeculoplastica selettiva

Utilizzando una specifica lunghezza d’onda “fredda” e più rispettosa dei tessuti trabecolari è possibile effettuare trattamenti che riducano significativamente la pressione intraoculare, spesso anche eliminando o riducendo la dipendenza dai colliri ipotonizzanti.


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