La miopia consiste nell’impossibilità di mettere a fuoco (o nel vedere sfocati) gli oggetti lontani, obbligandoci ad indossare sempre occhiali o lenti a contatto. Oggi però può essere corretta attraverso un intervento di chirurgia refrattiva.

La miopia provoca una visione sfocata da lontano ed è il più diffuso difetto di vista: ne è affetta circa una persona su tre e la sua diffusione è in costante aumento, probabilmente per il sempre maggiore tempo che dedichiamo alla visione per vicino (libri, tablet e smartphones).

L’occhio miope

L’occhio miope ha una maggiore dimensione, generalmente allungata, ed è per questo motivo che è più soggetto a lesioni retiniche. Si immagini l’occhio miope come un palloncino di gomma eccessivamente gonfiato: le pareti si assottigliano molto ed aumenta la probabilità che si lesionino.

Esistono varie entità di miopia: quella più lieve fino alle 3-4 diottrie, quella medio-forte fino alle 9-10 diottrie e quella elevata per valori superiori. Particolarmente fastidiosa è la differenza di miopia tra i due occhi, poichè il cervello gestisce con difficoltà immagini di dimensioni e qualità diversa (aniseiconia), spesso sopprimendo uno dei sue occhi.

Adolescenza e miopia

La miopia tipicamente incrementa durante l’adolescenza. Ciò è dovuto alla crescita corporea che, tipicamente, avviene in maniera esuberante in questo periodo della vita. L’occhio miope, già di per se più grande, si inserisce in un contesto di crescita generalizzata dell’organismo diventando pertanto ulteriormente più grande e, quindi, ulteriormente più miope.

Oggigiorno, qualora nell’adolescente si individuasse una curva di evoluzione della miopia particolarmente ripida e pericolosa, è possibile intervenire mediante appositi colliri e/o lenti a contatto per rallentare tale pericolosa deriva.

Fattori ambientali

Oltre ai fattori genetici, chiaramente responsabili della miopia nella popolazione, i fattori ambientali sembrano sempre più responsabili dell’evoluzione della miopia nell’individuo e nella popolazione. Studiati sin dall’Ottocento, sono tornati alla ribalta oggigiorno in seguito a studi effettuati perlopiù nel mondo asiatico, dove la prevalenza della miopia nella popolazione supera l’80%.

Esaminando diverse classi scolastiche, è stato infatti dimostrato che effettuare una ricreazione più lunga ed all’aria aperta si associa significativamente ad una più ridotta evoluzione della miopia. Con una eccessiva visione per vicino si instaurano infatti meccanismi di compensazione ottica nell’occhio del giovane, che inducono la miopia. Non a caso nel mondo anglosassone il miope è detto anche “shortsighted”, ossia colui che vede da vicino.

La miopia è ereditaria?

La patogenesi della miopia ha sicuramente un’importante componente genetica, ma, purtroppo o per fortuna, non può essere certamente considerata una condizione ereditaria. La miopia risulta comunque più probabile tra i figli di genitori miopi e si associa generalmente ad un QI più elevato, laddove è pertanto presente una maggiore propensione alla lettura.

Correggere la miopia

Occhi: laser per miopia

Esistono, schematicamente, 3 gruppi di miopia: lieve, media ed elevata.

  • La miopia lieve (fino alle 3-4 diottrie) si corregge perfettamente con il laser. Entrambe le tecniche PRK e femto-LASIK sono idonee ad una correzione sicura e definitiva.

  • Per miopie di entità medio-forte (fino alle 9-10 diottrie) si preferisce la femto-LASIK, per un immediato e duraturo risultato.

  • Per le miopie di entità elevata, al di sopra delle 10-12 diottrie, il laser è normalmente controindicato. In questi casi è comunque possibile ottenere una perfetta correzione del difetto visivo, mediante impianto di apposite lenti intraoculari, dette ICL, che vengono posizionate dietro la pupilla in maniera da risultare perfettamente invisibili.

  • Per miopie sia lievi che medio-forti, la tecnica SMILE (Small Incision Lenticule Extraction) è la metodologia più recente e all’avanguardia. È brevettata e realizzata con tecnologia Zeiss e per effettuarla viene utilizzato solamente un unico laser: il laser a femtosecondi.

Correggere la miopia negli over 50

In questo gruppo di pazienti, poiché la fisiologica funzione di messa a fuoco da parte del cristallino viene meno per motivi anagrafici con la presbiopia, è possibile procedere alla correzione del difetto visivo agendo anche con la sostituzione del cristallino stesso, proprio come avviene con l’intervento di cataratta (l’intervento più praticato al mondo). Questa procedura, effettuata mediante microchirurgia in sala operatoria, consente all’oculista di inserire un nuovo cristallino artificiale del potere desiderato in maniera tale da compensare il difetto visivo del paziente, qualsiasi esso sia. Inoltre, con i cristallini artificiali di ultima generazione, è possibile correggere nello stesso tempo anche la presbiopia grazie alla multifocalità di tali microlenti artificiali (IOL multifocali).

Risultati duraturi

L’attuale tecnologia ci consente di ottenere risultati definitivi, con una qualità visiva superiore a quella ottenuta con occhiali e lenti a contatto. Solamente nelle miopie elevate, sopra le 12 diottrie, è possibile, raramente, una lieve regressione della correzione dovuta ad un ulteriore ingrandimento dell’occhio. In questi casi sarà possibile sostituire la ICL impiantata

Risolvere la miopia con le ICL: la testimonianza di Carla

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