FAQ
Domande Frequenti Sulla Chirurgia Refrattiva Laser
Se stai cercando i nostri risultati, vedi le testimonianze di alcuni tra pazienti da noi operati.
È sicura la chirurgia refrattiva?
Il 100% di successo non esiste purtroppo in alcun campo. Tuttavia, in tutta la medicina, la Femto-LASIK è considerata essere l’intervento più sicuro con una percentuale di sicurezza bel oltre il 99.9%. Basti pensare che negli USA il 60% dei piloti cadetti nella scuola di volo dell’esercito viene sottoposto a Femto-LASIK, a spese dello stato. Inoltre, le ICL vengono regolarmente impiantate nei soldati sul campo. Da ultimo, le statistiche mostrano chiaramente come gli oculisti si sottopongano a correzione laser della vista molto più frequentemente della media e come i sondaggi mostrino nei pazienti operati che la correzione del proprio difetto visivo sia nella top 5 degli eventi della loro vita. Insieme al matrimonio ed alla nascita dei figli.
È possibile perdere la vista con l’intervento laser?
Assolutamente no. Anzi, la tecnologia ed i protocolli a nostra disposizione consentono una visione pari o migliore a quella ottenuta con gli occhiali in più del 99% dei casi. La visita preoperatoria è di fondamentale importanza per selezionare i pazienti idonei all’intervento laser (circa il 90%).
A quale medico e centro rivolgersi?
Sicuramente è bene rivolgersi a medici chirurghi refrattivi, che si occupino integralmente di chirurgia refrattiva e che eseguano un grosso volume di interventi. Di fondamentale importanza è l’aggiornamento scientifico sia del medico, sia delle attrezzature laser utilizzate. Per quanto riguarda il medico, amici e parenti, insieme ad una ricerca su Google, possono aiutare a capirne la professionalità. L’attività scientifica è facilmente valutabile dal numero di pubblicazioni in letteratura effettuate dal medico e visibili su PubMed. Per quanto riguarda le attrezzature laser a disposizione, è bene informarsi e chiedere bene al medico che tipo di attrezzature utilizza e la data di installazione.
Che cos’è il laser ad eccimeri per correggere i difetti visivi?
È un laser usato in oculistica da oltre 25 anni che “modella” la cornea, ossia la membrana trasparente più anteriore dell’occhio, asportandone piccolissime quantità di tessuto con precisione assoluta (precisione di un quarto di micron). In tal modo si elimina la necessità di usare occhiali o lenti a contatto.
Quali sono le tecniche laser?
Le tecniche principali sono la Femto-LASIK, la SMILE e la PRK. Ciascuna offre diversi vantaggi, a seconda del difetto visivo da correggere. L’oculista saprà consigliare la tecnica più idonea caso per caso.
Qual è la differenza tra LASIK, SMILE e PRK?
La PRK agisce sulla superficie della cornea, e richiede quindi un tempo di guarigione della durata compresa tra una o più settimane. La LASIK e la SMILE agiscono invece internamente alla cornea, rispettandone la superficie e riducendo quindi il tempo di guarigione a poche ore, senza alcun dolore. Le tecniche di elezione sono pertanto la LASIK e la SMILE, riservando la PRK a particolari casi terapeutici o quando non sia possibile eseguire le prime due.
Quali difetti possono essere corretti mediante il laser?
Normalmente, miopie fino a 10 diottrie o ipermetropie fino a 5 diottrie, anche associate ad astigmatismo. Per difetti di entità superiore si preferiscono interventi all’interno dell’occhio, come l’impianto di ICL o la sostituzione del cristallino.
Dopo l’intervento si eliminano completamente gli occhiali?
In oltre il 99% dei casi sì. Qualora rimanga un piccolo difetto, questo può essere ritoccato alcune settimane dopo l’intervento.
È possibile portare ancora lenti a contatto dopo l’intervento?
Tecnicamente sì, sebbene la necessità sia estremamente rara come sopra riportato. Infatti, più del 99% dei pazienti trattati elimina completamente la dipendenza da occhiali e lenti a contatto.
E se muovo l’occhio durante il trattamento?
Il paziente deve fissare una luce lampeggiante dentro il laser durante il trattamento. Tale collaborazione è normalmente facile, poiché il trattamento è velocissimo e completamente indolore. Tuttavia i laser di nuova generazione possiedono un apposito eye-tracker che insegue anche i minuscoli e involontari movimenti dell’occhio.
Cosa sono i trattamenti customizzati?
Sono quei trattamenti che consentono la correzione delle aberrazioni visive proprie dell’occhio. Oltre ai normali difetti (miopia, ipermetropia, astigmatismo) esistono anche altre aberrazioni ottiche di ordine maggiore che possono essere corrette mediante misurazione aberrometrica ottimizzando ulteriormente la vista.
Quanti decimi raggiungerò dopo l’intervento?
Dipende molto dalle condizioni retiniche. Ricordiamo che la retina dei pazienti molto miopi è intrinsecamente debole e con una risoluzione inferiore rispetto alla media. Tuttavia, se un paziente ha una vista di dieci decimi con occhiali o lenti a contatto, ha ottime probabilità di migliorare tale acuità visiva con il trattamento laser. Talvolta si raggiungono anche 12 o 15 decimi.
Sono idoneo al trattamento?
Se l’età è superiore ai 18-20 anni, il difetto visivo è abbastanza stabile e non sono presenti particolati patologie oculari o sistemiche probabilmente la risposta è sì. Una accurata valutazione preoperatoria è fondamentale per confermarlo e per meglio scegliere il tipo di intervento da praticare.
Occorre una preparazione particolare per l’intervento?
È necessario sospendere l’utilizzo di lenti a contatto almeno 7-10 giorni prima della valutazione preoperatoria, e un mese prima se sono lenti rigide. Occorre inoltre evitare di truccare gli occhi per almeno 3 giorni prima dell’intervento ed è bene presentarsi “acqua e sapone”, privi di trucco e profumi.
Quando dura l’effetto del trattamento laser?
La correzione del laser è definitiva. Tuttavia, con il passare dei decenni, piccoli cambiamenti possono occorrere nell’occhio, come del resto in qualsiasi organo del nostro corpo. Sono comunque possibili piccoli ritocchi (enhancement) in caso di necessità.
I due occhi vengono operati contemporaneamente?
Si preferisce operare i due occhi contemporaneamente, per evitare il disagio di un secondo intervento e la scocciatura di avere un occhio perfettamente corretto ed uno con difetto di vista più o meno forte.
Sono dolorosi gli interventi?
L’intervento in sé è assolutamente indolore. Il post-operatorio della PRK è leggermente doloroso per 24-36 ore, mentre la LASIK e la SMILE sono totalmente indolori anche nel post-operatorio.
È necessario venire accompagnati?
Certamente, il paziente deve essere riportato a casa da un accompagnatore. Sarà in grado di guidare il giorno seguente in caso di LASIK e SMILE, oppure dopo una settimana in caso di PRK.
E se non riesco a tenere l’occhio aperto?
Sarebbe impossibile tenere spontaneamente gli occhi aperti durante l’intervento laser. Una speciale “mollettina” mantiene l’occhio in posizione aperta durante il trattamento.
Quali difetti è possibile correggere?
Oggi è possibile correggere tutti i difetti visivi. I migliori risultati si ottengono con le attrezzature e i chirurghi più aggiornati.
Quando è consigliabile trattare?
Le procedure di chirurgia refrattiva sono consigliabili quando esistano sufficienti motivazioni psicologiche, lavorative, sportive o estetiche. Nonché quando occhiali e lenti a contatto non siano più tollerati.
Perché il paziente deve firmare il consenso informato?
Ciò è richiesto dalle nuove disposizioni in materia sanitaria. Con il consenso il paziente autorizza il chirurgo a eseguire l’intervento e prende conoscenza della procedura chirurgica o laser. Il consenso informato non esonera il chirurgo dalle sue responsabilità.
Quali sono gli esami preoperatori che devono essere effettuati?
La visita preoperatoria è di importanza fondamentale per la selezione del paziente e la perfetta misurazione del difetto visivo oltre che dell’occhio. Include esami come: refrazione in miosi e cicloplegia, topografia, tomografia corneale, pachimetria corneale, pupillometria, OCT del segmento anteriore e posteriore, biometria, biomicroscopia endoteliale, test della lacrimazione ed una approfondita visita oculistica.
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